lunedì 12 novembre 2012

WOMEN IN FLUXUS mostra a Reggio Emilia


A Fluxus parteciparono, come raramente accade nella storia dell’arte, diverse donne, artiste provenienti da luoghi e percorsi disparati - Yōko Ono, Charlotte Moorman, Alison Knowles, Shigeko Kubota, Takako Saito, Mieko (Chieko) Shiomi - oltre a figure che incrociarono Fluxus nel corso di un cammino artistico e teorico individuale, come Kate Millet, femminista ed attivista, Simone Forti e Carolee Schneemann attive al Judson Dance Theater di New York all’inizio degli anni Sessanta.
Ed è proprio da questa angolazione, ampliata ad una ricostruzione genealogica dell'intero percorso artistico, che la mostra WOMEN IN FLUXUS & Other Experimental Tales - promossa dalla Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia dal 10 novembre al 10 febbraio - intende raccontare la storia e la filosofia Fluxus. Due saranno i percorsi tematici di lettura proposti dall'esposizione: da un lato l’aspetto (proto)concettuale del fenomeno sperimentale, già implicito nel termine ‘Concept Art’ coniato da Henry Flynt che prese corpo nei concerti di Musica Antiqua et Nova (s)coordinati da George Maciunas nella AG Gallery (New York, 1961); dall’altro, la selezione di opere di artiste che indaga(ro)no, parallelamente all‘implicita critica al sistema dell’arte,nuovi concetti di identità considerando il ruolo e pertanto l’immagine femminile come prodotti dalla realtà sociale e culturale – identità non più solo scritte, ma anche scriventi, in senso linguistico e performativo.

Tra le molte mostre che in Europa ma anche in Asia e in America del Nord sono dedicate a Fluxus nel cinquantesimo della sua nascita ufficiale (al festival di Wiesbaden nel 1962) e in occasione del centenario della nascita di John Cage (Los Angeles 1912 – New York 1992), questa di Reggio Emilia riveste quindi un carattere di autonomia e novità. “
È una mostra che proprio qui ha la sua ragione d’essere”, chiarisce la Presidente della Fondazione Palazzo Magnani Avde Iris Giglioli. “In questo territorio, infatti, tra Reggio Emilia e Cavriago, ebbe vita per un ventennio uno dei poli del gruppo, intorno all'attività editoriale e di organizzazione di eventi Pari&Dispari di Rosanna Chiessi. Qui arrivano tutti i grandi protagonisti europei di Fluxus, proponendo, all’insegna di Tutto è arte, azioni dirompenti che restano ancora ben vive nei racconti di paese. E, per sottolineare il taglio critico scelto dalla mostra di Palazzo Magnani, non a caso a guidare a Cavriago questa colonia di artisti e intellettuali è stata una donna Rosanna Chiessi”.
Caratterizzate da un atteggiamento anti-artistico e di rivolta, non è un caso che le serate Fluxus a New York, in Giappone ed in Europa vedano protagonisti una serie di eventi definiti neodadaisti: concerti collettivi e performance brevi quanto semplici, dissacranti quanto divertenti. Già il fatto che nei decenni successivi al 1961-2 si sarebbe spesso discusso intorno alla fatidica domanda su chi o cosa sia (stato) Fluxus, letto a posteriori, è alquanto sintomatico dell’anti-poetica fluxista. Profondamente guidato da principi antielitari, volti ad instaurare una relazione con la realtà sociale e quotidiana, Fluxus si oppose così fortemente ai fenomeni di mercificazione dell’arte nella società capitalista del dopoguerra da arrivare a ribaltarne completamente la definizione stessa: attraverso la presentazione di azioni, materiali ed eventi normalmente considerati comuni, banali, di routine quotidiana; ma anche attraverso una concezione aperta e collettiva sia della produzione che della distribuzione artistica, in opposizione alla concezione dell’atto creativo quale prodotto di un genio individuale (e virile).
Negli anni Settanta anche Reggio Emilia, come già ricordato, è stata teatro di questa esperienza così importante per quel cambio paradigmatico ed interdisciplinare dei linguaggi e delle forme creative, in particolare attraverso l’apporto di Rosanna Chiessi.

Nella mostra WOMEN IN FLUXUS & Other Experimental Tales di Palazzo Magnani verranno presentate, oltre ad opere scelte di singole artiste, documentazioni di eventi e spartiti (Event Scores), riprese video, fotografie, dischi, oggetti, documenti cartacei, Fluxus Yearboxes e altri avvincenti materiali relativi alle serate Fluxus.
Le opere scelte provengono dalle più importanti collezioni italiane e intendono ripercorrere quell’incredibile momento d’interdisciplinarietà come indisciplinarietà programmatica, che Dick Higgins chiamò Intermedia, e che scrisse parte della storia dell’arte contemporanea, anche a Reggio Emilia. Si tratterà, infine, di una genealogia aperta allo sconfinamento nella realtà dei visitatori e visitatrici, invitati a partecipare attivamente alla visita, come nella filosofia di Fluxus. Tra gli autori delle oltre 200 opere in mostra: George Maciunas, George Brecht, Nam June Paik, Alison Knowles, Charlotte Moorman, Takako Saito, Mieko Shiomi, Yoko Ono, Joe Jones, John Cage, Ben Vautier, La Monte Young, Jackson Mac Low, Robert Filliou, Ben Patterson, Dick Higgins, Robert Watts, Carolee Schneemann, Shigeko Kubota, Simone Forti, Anna Halprin, Philip Corner, Giuseppe Chiari, Henry Flynt, Ay-O, Eric Andersen, Geoffrey Hendricks, Milan Knížák, Al Hansen, Alice Hutchins e altri ancora.

La mostra è frutto di un progetto prodotto e promosso dalla Fondazione Palazzo Magnaniin collaborazione con Archivio Bonotto e Archivio Pari&Dispari di Reggio Emilia, con la partecipazione della Provincia di Reggio Emilia, Fondazione Pietro Manodori, Camera di Commercio di Reggio Emilia e con il contributo di CCPL, Landi Renzo spa, Check-up Service, Unicredit Banca, Oscar Galleria Cavour, Marco Mazzali design. Media partner: Radio LatteMiele e IBS Italcuscinetti.

La mostra è realizzata dal Comitato scientifico e organizzativo coordinato da Elena Zanichelli e composto da Luigi Bonotto, Federica Boragina, Silvia Cavalchi, Rosanna Chiessi, Federica Franceschini, Gianni-Emilio Simonetti.

Ufficio Stampa nazionale
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Tel. 049.663499 info@studioesseci.net

Ufficio Stampa Fondazione Palazzo Magnani
Federica Franceschini
Tel. 0522.444408 f.franceschini@palazzomagnani.it
www.palazzomagnani.it
Orari: dal martedì al venerdì 10.00 -13.00 / 15.30 - 19.00
Sabato, Domenica e Festivi 10.00 - 19.00
Chiuso lunedì
 
 
http://www.pariedispari.org/att/it/index.asp

DISCLOSE crime demo tape

love this band

 

giovedì 8 novembre 2012

by the way, I am vegan

And recently i have been thinking about it in a very deep way. 
Surrounded everyday by people who is eating whatever passes thru their hands, most of the time without ever thinking about it; i still got people making jokes about that, but i don't care anymore. 
It's since 1997 I am hearing those jokes...i have developed a very strong armour.

Why am i vegan? 
Because i simply don't see animals as something to eat. 
That's it. It's so simple.
The society we live in today keep us so distant from the reality of everyday madness of the slaughterhouse. You can go to the supermarket and buy whatever you want with no thoughts behind. 
And to me it has always been bullshit.

I have found a good explanation of why i am vegan in the words of Ian McKaye.
1:26 of pure simplicity.

Sure he has got the art and the talent of explaining  things in a very simple way.

Enjoy your (vegan) meal.


mercoledì 7 novembre 2012

CONCERTO ANNULLATO





GIOVEDI 15 NOVEMBRE
da Bristol, UK
MERCILESS PRECISION
"Merciless Precision play a mixture of frantic, and d-beat grind and have gigged relentlessly since March 2010 to establish themselves as a dominant force in the UK underground scene.



Having gigged with the likes of Napalm Death, Exhumed, Wormrot, Anaal Nathrakh, Weekend Nachos, Severe Torture, Unsane, The Afternoon Gentlemen and Witchsorrow, Merciless Precision are well acquainted with slaughtering people in frantic pits and flooring twats with gut-rupturing grooves.

Injuries have occured; bones have been dislocated, teeth broken, promoters knocked out, girls have been kicked in the head and pig farmers have been lacerated with glass. They have blast beaten, shred picked and groove slugged and their way across the UK since bursting out of Bristol and the South West. The music is disgusting and mostly so are their fans; the lyrical content features aliens, celebrities and acts of extreme violence. Their performances are as devastating as a herd of stampeding bovine trampling over Heath Ledger's cowboy-clown corpse. Enjoy."


https://www.reverbnation.com/mercilessprecision2
https://www.facebook.com/MercilessPrecision


da Modena
GRUMO
http://grumo.bandcamp.com/

INIZIO CONCERTI ORE 21

lo show terminerà alle 23.30 quindi, be puntuali!!!

evento facebook
https://www.facebook.com/events/530776360284277/

xTHRASH NOT HASH/WHEAT NOT MEAT/GORE NOT WARx