Cazzo torno da Berlino (una delle città europee più multiculturali esistano, per chi non ne fosse a conoscenza) e mi tocca scontrarmi con la triste realtà di un paese che ha i politici che vanno a spompinare i trans e poi chiedono scusa al Papa (orgoglio per le proprie preferenze sessuali!), altri politici che invece si scopano le minorenni e se ne vantano sui giornali, sindaci neonazisti che vogliono far pulizia di immigrati "clandestini"
(che cazzo di termine! come se il fatto stesso di esistere fisicamente in un determinato luogo senza un pezzo di carta possa davvero costituire reato... solo in Italia diocane)
per avere un "bianco natale"
(altro termine tra l'altro tristemente recuperato dai concerti natalizi di quel posto di merda che era la Skinhouse a Milano, luogo di ritrovo di tutta la feccia neonazi/fascista/skin/intollerante/identitaria del nord est milanese e non solo, purtroppo).
Che palle.
La realtà oggi è che dobbiamo fare i conti con una crisi che sta mettendo in ginocchio tutti quelli che lavorano ONESTAMENTE (ed in Italia mi sa che siamo rimasti in pochi) e la colpa di questa crisi viene sempre messa sul gobbo di chi questa società la subisce ogni giorno sempre più, coloro che sono sfruttati nel mondo del lavoro, emarginati dalla vita sociale, ghettizzati nei loro piccoli spazi:
i nuovi proletari di oggi sono gli stranieri.
Regolari o irregolari, "a me non me ne frega un cazzo". (op. cit.)
Una sera ero in un pub e mi son ritrovato a parlare con un cazzo di militante leghista che affermava tranquillamente che il lavoro nero c'è a causa degli immigrati che vengono qui irregolarmente e NON per causa di un datore di lavoro che volendo risparmiare, utilizzando le persone come carne da macello, prende un poveraccio alla canna del gas dandogli se va bene la metà di un normale stipendio, senza manco pagarci le tasse...Roma ladrona eh?
Poi però a Roma ad ingrassare ci stanno pure loro.
Belle merde.
Qualche sera fa ero in macchina col fido Mirko, e giustamente ha fatto un discorso "pulito pulito" sul fatto che, a destra come a sinistra, si facciano un sacco di proclami contro lo sfruttamento, contro il capitalismo, contro l'oppressione, contro la precarietà del lavoro (non sto vaneggiando eh? leggetevi le dichiarazioni di gentaglia tipo Casa Pound e vedrete che sono paro-paro le stesse identiche rivendicazioni della sinistra extraparlamentare, però con un'ottica chiaramente razzista e nazionalista invece che multiculturale e globale) ma poi tutta sta cazzo di gente la vedi mai nei cantieri a lavorare?
Avete mai visto uno coi dread puzzone fare il muratore o l'operaio o il facchino?
Avete mai conosciuto un fascista, un militante di forza nuova o di casa pound fare l'operaio?
Io, personalmente, mai.
Com'è il detto?
"Son tutti froci col culo degli altri".
Io quando ho lavorato come facchino ai concerti ho visto squadre di lavoro di soli romeni che lavoravano il doppio di me e di tutti i miei compari italioti e prendevano 7000 lire invece delle 10000 che prendevo io...e questo perchè?
Perchè se non ti va bene, quella è la porta che tanto fuori c'è la fila.
E guarda caso questo ricatto, da quando esiste anche il genialissimo "lavoro precario" (lavoro a progetto? ma progettami 'sta fava), viene imposto a tutti coloro che vorrebbero lavorare onestamente e con regolarità...d'altronde, il capitalismo mi obbliga ad avere un lavoro per poter avere una casa, del cibo, un'auto, ma poi non mi permette di lavorare per poterlo fare!!!
Mi sa che qualcosa non quadra.
Se vogliamo cambiare le cose, l'unica è rendersi conto che i nuovi sfruttati sono gli stranieri, e bisogna solidarizzare ed unirsi alle loro lotte e far si che vengano loro riconosciuti i diritti che abbiamo anche noi (anche se chissà ancora per quanto, visti i tempi) ed insieme migliorare la vita comune, anche la nostra!
La colpa della crisi non è dell'immigrazione!
Basta con 'ste troiate!
Sembrerà un discorso da esaltato idealista ma porchiddio, chi comanda ed ha in mano TUTTO (dall'informazione alle banche, guarda caso passando per il parlamento...)ha capito che mantenendo separati i poveracci e facendoli lottare tra loro continueranno a dominare indisturbati come stanno facendo da secoli, allora è nell'unità che bisogna cercare la soluzione.
Unità e solidarietà.
Condivisione, non separazione.
Alla fine, col tempo ho imparato che non esistono razze, classi sociali, destra e sinistra ma solamente due categorie: sfruttati e sfruttatori.
Questo è ciò che il capitalismo mi ha insegnato, che il capitalismo crea quotidianamente, vaffanculo il resto che sono pippe mentali e fumo negli occhi per tenere la gente soggiogata e facilmente manovrabile.
Come esempio di unity, ho deciso di postare l'ultimo disco dei VITAMIN X, un gruppo hardcore thrash con influenze youth crew che ha 4 membri provenienti da Olanda, Germania, Russia e se non erro Serbia, e sede fissa ad Amsterdam.
Più unity di così...
chapeau!
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