martedì 1 luglio 2014

BL'AST

ok. andate a vedere i bl'ast. non andateci perché ci suona nick olivieri però. andateci perché sono i bl'ast! (o almeno una parte di essi). 

ieri sera mi faceva un po' pena vedere che tutti andavano a spompinare il bassista dei qotsa mentre Mike Neider non se lo inculava nessuno (a proposito, avete notato che si tratta del fratello gemello separato alla nascita di Sunday Booking )  
:D

I bl'ast spaccano dal vivo? beh, sono i bl'ast quasi 50enni. non aspettatevi dei 15enni brufolosi pieni di testosterone ma un gruppo onesto che sul palco SPACCA. 
Dinsmore quando introduceva i pezzi nelle parti parlate faceva letteralmente paura e mi ha fatto venire i brividi più di una volta, quella luce particolare negli occhi ce l'ha ancora. questo è senza dubbio alcuno.

nota di merito a joey castillo che io non sapevo chi cazzo fosse (a parte le desert sessions a me i QOTSA fanno CAGARE) ed è un animale, ma davvero, da palco. ha distrutto il crash mentre suonava, gli son volate due volte le bacchette (rischiando di accecare Bido, tra l'altro) e ha una potenza sulla batteria che non vorrei essergli nei paraggi quando è sbronzo e vuole menare qualcuno (vez un suo braccio è grande quanto entrambe le mie gambe).

quindi andateci ed esaltatevi, perché in realtà non è una reunion, perché non si sparano le pose (soprattutto olivieri ha passato la serata in mezzo ai regaz e a provarci con le tipe ahahaha) e perché senza taking the manic ride metà di noi manco sarebbe in giro a raccontarla.

peace.


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