Apriranno il concerto di Domenica 21 Settembre al Sovescio a Parma (OFFENSIVA D'AUTUNNO), in compagnia di WAH '77, MIDNIGHT CRISIS & HASSLER.
buona lettura!
1
- introducete chi siete e che fate all'interno della band
Siamo
in 4 nella band: Ivan alla voce, Katto alla chitarra, Emanuela al
basso e Luca alla batteria. Siamo un gruppo hardcore straight edge e
politicamente orientato in senso anarchico, in un' ottica di
liberazione totale.
2
- anno di formazione e motivazioni?
Ci siamo formati alla fine del 2013 dall' idea di Katto e Luca di tirar su un progetto hardcore straight edge con testi politicamente orientati in direzione anarchica ed antispecista. Le motivazioni, oltre alla voglia di suonare, sono state appunto queste: la volontà di costruire un progetto che parlasse di tematiche che riteniamo fondamentali per la liberazione dell' individuo e della terra, in un momento dove sembrano un attimo messe da parte dalla maggior parte del “movimento” hardcore.
Ci siamo formati alla fine del 2013 dall' idea di Katto e Luca di tirar su un progetto hardcore straight edge con testi politicamente orientati in direzione anarchica ed antispecista. Le motivazioni, oltre alla voglia di suonare, sono state appunto queste: la volontà di costruire un progetto che parlasse di tematiche che riteniamo fondamentali per la liberazione dell' individuo e della terra, in un momento dove sembrano un attimo messe da parte dalla maggior parte del “movimento” hardcore.
3
- genere proposto, influenze?
Il genere è un hardcore downtuned massiccio e diretto con tendenze metal e breakdown violenti, un po’ figlio degli anni ’90 e di gruppi come Earth Crisis (di Destroy The Machine), Culture, Chokehold, Birthright…con un pizzico di disperazione e qualche spunto alla Tragedy: giusto per intenderci. Si era partiti con un’idea che si è poi evoluta anche grazie agli innesti in corsa dei nuovi membri, che hanno portato il loro background personale e hanno aggiunto caratteristiche differenti alla composizione. Le influenze sono diverse: si val dal thrash all’hardcore old e new school, al neo crust. Pur provenendo tutti dal punk hardcore abbiamo tutti gusti diversi…ma abbiamo cercato di fare delle differenze la nostra forza.
Il genere è un hardcore downtuned massiccio e diretto con tendenze metal e breakdown violenti, un po’ figlio degli anni ’90 e di gruppi come Earth Crisis (di Destroy The Machine), Culture, Chokehold, Birthright…con un pizzico di disperazione e qualche spunto alla Tragedy: giusto per intenderci. Si era partiti con un’idea che si è poi evoluta anche grazie agli innesti in corsa dei nuovi membri, che hanno portato il loro background personale e hanno aggiunto caratteristiche differenti alla composizione. Le influenze sono diverse: si val dal thrash all’hardcore old e new school, al neo crust. Pur provenendo tutti dal punk hardcore abbiamo tutti gusti diversi…ma abbiamo cercato di fare delle differenze la nostra forza.
4
- di cosa parlano i vostri testi?
I
nostri testi, che sono in parte scritti da Katto, in parte da Ivan,
spaziano su varie tematiche: dalla liberazione animale alla critica
delle politiche di respingimento degli immigrati da parte della
cosiddetta “fortezza Europa”; da come interpretiamo noi lo
straight edge alle infamate fatte dalle guardie; dall’anarchismo al
supporto ai prigionieri. Zero frivolezze, è tutto volutamente dritto
e “in your face”.
5
- release future?
Abbiamo
da poco finito di registrare i nostri primi sette pezzi, quindi si
spera di poter fare uscire il più presto possibile un EP contenente
queste tracce. In vinile magari!
6
- gruppi da cui provenite?
Ivan
suona anche nei Nemesis, gruppo vegan straight edge attualmente
attivo; Katto è invece reduce dall’esperienza coi ReaniManiacs
(rip) e coi Chains, che ha lasciato da poco per dedicarsi appieno al
progetto To Ashes.
7-
cosa ne pensate della scena musicale di Bologna, scena da cui
provenite?
La
scena musicale a Bologna, a parte pochissime realtà, quali Atlantide
(che purtroppo ora è sotto sgombero e hanno bisogno di tutto il
nostro supporto) e l’Iqbal Masih, dove il collettivo Malasorte e la
Bologna Hardcore Crew fanno i concerti e iniziative, non gode di
ottima salute. Altri eventi vengono fatti all’Xm 24 dalle Queers of
Chaos e dai ragazzi del giro dei Marnero. Per il resto ci sono solo
fruitori a senso unico di musica veloce, che si riuniscono spesso e
volentieri al Freakout che, da due anni circa, sforna serate della
madonna, ma che con il DIY hanno poco a che fare… Noi perlopiù,
nonostante le differenze di età e di origine (Emy è della Brianza),
proveniamo tutti dalla scena punk hardcore, quindi da contesti DIY,
autogestiti e tendenzialmente politicizzati; niente a che fare con
una certa deriva che si sta un po’ affermando in città.
Fortunatamente esistono appunto ancora dei collettivi e delle crew
che considerano l’hardcore come “sangue, sudore e lacrime” (per
usare una citazione colta) e non business e selfie nei cessi dei
locali. Di gruppi nuovi ce ne sarebbero anche, ma con attitudini
molto diverse e tematiche lontane da quelle che preferiamo trattare
noi.
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